Vantaggi di smettere di fumare: benefici immediati e nel tempo

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I vantaggi di smettere di fumare sono molti: si riscontrano benefici immediati e nel tempo. Non ci sono effetti collaterali e le condizioni positive si vedono giorno per giorno, a partire dai miglioramenti che si riscontrano anche nei benefici per la pelle, che diventa più luminosa e meno secca. Già dopo pochi minuti o dopo poche ore si riscontrano degli elementi da non sottovalutare. Si regolarizzano la pressione del sangue e il battito cardiaco, torna normale il livello di ossigeno e poi, a poco a poco, diminuisce il rischio di incorrere in un tumore. Vediamo nello specifico quali sono tutti i vantaggi per la salute, che si possono riscontrare, dicendo addio alla brutta abitudine delle sigarette.

I benefici immediati

Fra i benefici immediati dello smettere di fumare, si deve riscontrare che entro 20 minuti la pressione del sangue e il battito cardiaco diventano regolari. Nel corso delle 2 ore successive la nicotina inizia ad essere eliminata dal corpo attraverso l’urina. Nel giro di 8 o 12 ore ritorna ad essere normale il livello di ossigeno e l’organismo, entro 24 ore, riesce ad eliminare il monossido di carbonio.

Dopo 2 giorni si riscontra un miglioramento dei sensi del gusto e del tatto e dopo 72 ore aumenta la capacità polmonare e per l’ormai ex fumatore diventa più facile respirare. Nel giro di una settimana si riscontrano più energia, più desiderio di fare. I denti e i capelli diventano più puliti, la pelle è più bianca e vengono meno anche tutti i sintomi dell’astinenza.

I benefici nel tempo

I benefici nel tempo dello smettere di fumare sono tanti. Si riscontrano dei vantaggi sessuali, in quanto il fumo non incide più negativamente nemmeno su questo aspetto della vita. La tosse, che spesso affligge i fumatori, diventa meno intensa e le donne che smettono di fumare prima della gravidanza avranno la possibilità di avere bambini con un peso corporeo uguale a quello dei figli di chi non fuma. Diminuisce il rischio di infezioni respiratorie e allo stesso tempo si riduce anche il pericolo di incorrere in un ictus, almeno del 33%. E non è detto che, nel fumo, le sigarette light siano meno dannose.

Nel giro di 3 o 9 mesi aumenta la funzione polmonare del 20% o 30%, la tosse cronica tende a sparire e dopo un anno si riduce in maniera significativa il rischio di rimanere vittime di un infarto, perché la nicotina non agisce più come vasocostrittore delle arterie. A poco a poco diminuisce anche il pericolo dei tumori. In particolare dopo 5 anni scende del 50% il rischio di cancro al cavo orale e all’esofago. Dopo 10 anni scende del 50% il pericolo di incorrere in un tumore al polmone e dopo 15 anni la percentuale di rischio, pur rimanendo, arriva a toccare gli stessi livelli che interessano i non fumatori. Come smettere di fumare? Basta soltanto tanta buona forza di volontà.

Secondo alcuni studi, se si smette di fumare a 30 anni si riduce del 90% l’eventualità di morire prematuramente a causa di varie malattie legate al fumo. Smettere a 50 anni significa dimezzare questo rischio; lasciare le sigarette a 60 anni vuol dire vivere di più rispetto a chi continua a fumare.