Tendinite: vediamo le cause, i sintomi e la cura. Il disturbo si caratterizza come l’infiammazione dei tendini, le strutture che si trovano fra i muscoli e le ossa. I tendini hanno una funzione molto importante, perché riescono a dare la spinta che permette il movimento. L’infiammazione dei tendini può essere dolorosa, comporta una diminuzione della funzionalità dell’articolazione e determina un aumento del flusso sanguigno verso la zona interessata, con la presenza di gonfiore. Movimenti ripetuti o traumi improvvisi possono costituire i motivi che stanno alla base di questa infiammazione. I rimedi in assoluto più proficui sono il riposo e l’uso di farmaci topici.
Le cause
Le cause della tendinite vanno rintracciate in traumi improvvisi o nell’azione esercitata da una serie di microtraumi provocati da movimenti ripetuti. Quando un tendine è sollecitato oltre il limite di sopportazione, le fibrille che lo compongono subiscono delle lesioni. Queste vengono riparate dall’organismo, ma le nuove cellule formano un tessuto più disorganizzato e meno resistente.
I tendini che si logorano più facilmente sono quelli delle ginocchia, dei gomiti e della spalla. Anche un abbigliamento e delle calzature non adeguate possono costituire dei fattori di rischio, come la pratica di esercizi fisici effettuata in maniera non adeguata, con vizi posturali, con mancanza di riscaldamento e con errata esecuzione della tecnica.
I sintomi
Fra i sintomi della tendinite, il più caratteristico è il dolore, che aumenta, se sull’area interessata viene esercitata una pressione oppure nel caso in cui vengano effettuati dei movimenti che comportano l’uso del tendine. Il disturbo comporta anche un calo nella forza muscolare. Possono comparire gonfiore ed ecchimosi in base al numero di fibre lesionate. Specialmente durante l’attività fisica la sensazione dolorosa può essere percepita all’inizio del riscaldamento e poi ricompare al termine della seduta di allenamento.
La cura
La cura della tendinite varia in base alla causa che l’ha provocata. Se la ragione del disturbo è da rintracciare in un trauma o in un sovraccarico, è fondamentale ridurre la pressione sul tendine. E importante mettersi a riposo, non fare sforzi, usare la borsa del ghiaccio una o due volte al giorno. E’ essenziale evitare i movimenti ripetitivi e, prima di effettuare attività fisica, riscaldarsi. Ci sono anche dei tutori appositi per ridurre il dolore soprattutto nella zona del polso e della mano.
Richiedere l’aiuto del medico è importante, specialmente per farsi consigliare una buona forma di fisioterapia, nell’ambito della quale si possono praticare anche gli ultrasuoni. Per il dolore alla pianta del piede e alla caviglia esistono dei plantari ortopedici, per migliorarne la meccanica e alleviarne la pressione. Esistono anche dei farmaci antinfiammatori per uso topico, che possono essere applicati direttamente sulla pelle.