Controlla sempre la data di scadenza, ma in alcuni casi non buttare il cibo. Esistono degli alimenti che durano tantissimo.
È certamente una delle abitudini più corrette che tutti noi seguiamo. Controllare la scadenza degli alimenti è buona regola per evitare intossicazioni alimentari. Ma esistono alcuni alimenti che, anche se consumati molto oltre la data di scadenza, sono ancora buonissimi.

Data di scadenza, in alcuni casi è importantissima
Ovviamente ad ogni alimento corrisponde la sua regola perché per alcuni cibi è fondamentale rispettare i tempi di conservazione. Iniziamo con quegli alimenti che vanno assolutamente gettati dopo la data di scadenza. In primo luogo la carne fresca che, se non consumata non tempi giusti, può provocare infezioni anche gravi.
Basti pensare alla salmonella o all’Escherichia coli che, spesso, comportano conseguenze serie al nostro organismo. Allo stesso modo anche le verdure a foglia verde possono portare infezioni a carico dell’apparato gastro intestinale se consumate oltre il tempo.
I frutti di bosco, inoltre, possono essere mangiati solo entro la data impressa sulla confezione, perché, al contrario possono sviluppare un parassita molto pericoloso, il cyclospora che attacca facilmente il nostro organismo.
Da buttare assolutamente anche i latticini freschi che, se scaduti, possono provocare intossicazioni alimentari. Anche per i salumi e insaccati bisogna avere un’attenzione in più, perché possono provocare infezioni da listeria. In pochi, sanno, che anche i succhi di frutta, superata la scadenza, possono creare dei problemi intestinali poiché la loro composizione chimica diventa molto favorevole per la moltiplicazione dei batteri.
Ecco gli alimenti che durano tantissimo
Di contro, esistono dei cibi che durano moltissimo se conservati in maniera corretta. Tra questi la farina e i legumi che, se hanno conservato un odore e un aspetto invariato, possono essere tranquillamente consumati. Pasta e riso, inoltre, se mantenuti nella confezione ben chiusa, possono essere consumati anche dopo la scadenza, così come crackers e biscotti che, essendo cibi secchi, possono essere mangiati anche dopo qualche tempo.
Ma non tutti sanno che anche le uova si possono mangiare dopo la data impressa sul guscio. L’importante è verificarne l’aspetto. Un metodo che utilizzavano anche le nostre nonne è quello di aprire l’uovo e controllare il tuorlo. Se questo avesse mantenuto un aspetto integro, l’uovo sarebbe ancora commestibile.

Anche lo yogurt può essere mangiato fino a 15 giorni dopo la data di scadenza, l’importante è controllarne l’acidità che certamente aumenta, ma non deve essere mai eccessiva. I nutrienti, infatti, anche dopo la data si conservano perfettamente.