Lotta greco-romana: allenamenti e tecniche di combattimento [VIDEO]

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Alle prossime Olimpiadi le gare di arti marziali saranno senz’altro tra le più seguite. Fin dal 1986 fa parte della lista dei Giochi ammessi alle manifestazioni olimpiche la lotta greco-romana. Si tratta di una disciplina affascinante che si può dividere in due stili differenti: libero e lotta libera greco-romana.

La differenza risiede nel fatto di poter atterrare l’avversario con prese alle braccia, al corpo ed alle gambe nello stile libero; nell’altra versione non sono invece ammessi colpi al di sotto della cintura e le gambe dei due lottatori non possono entrare in contatto.

La greco-romana fa parte della Federation Internationale des Luttes Associees (F.I.L.A.) mentre a livello italiano è attiva la Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali (F.I.J.L.K.A.M.). In più di 100 anni la FIJLKAM ha conquistato più di 900 medaglie individuali nelle più importanti competizioni internazionali. Un grande successo che testimonia la bontà di questo sportivo a livello nazionale. L’obiettivo? Quello di atterrare l’avversario con le spalle a terra. Vi sembra semplice? Scopriamo i segreti di questa disciplina.


– Caratteristiche e tecniche:

Il termine “Greco-Romana” è stato ideato per sottolineare il valore storio di questa disciplina olimpionica che da secoli è uno degli esempi che maggiormente nell’immaginario collettivo rimandano alle Olimpiadi.

La lotta greco-romana prevede due fasi: lotta in piedi e lotta a terra. In quella in piedi si prevede l’utilizzo di una vasta gamma di tecniche di proiezione ed atterramento, applicate sfruttando lo squilibrio dell’avversario che viene creato durante l’azione di schermaglia.

Anche la lotta a terra prevede una vasta gamma di tecniche finalizzate al ribaltamento, al controllo ed al possibile “schienamento” dell’avversario.


– Le categorie:

Pesi Minimosca
Pesi Mosca
Pesi Gallo
Pesi Piuma
Pesi Leggeri
Pesi Welter
Pesi Medi
Pesi Medio – Massimi
Pesi Massimi
Pesi supermassimi

La vita agonistica dei lottatori prevede fasi e categorie successive: esordienti dai 13 ai 15 anni; cadetti 16 e 17 anni; juniores dai 18 ai 20 anni; seniores dai 21 ai 35 anni. E’ anche possibile gareggiare nella categoria Master dai 36 ai 50 anni.


– Regolamento di gara:

Tutti gli incontri ufficiali sono diretti da una terna arbitrale composta da 1 Presidente di tappeto, da un Arbitro e da un Giudice. Il punteggio degli atleti viene segnalato con palette numerate e riportato su segnalatori luminosi. Si può vincere un incontro portando l’avversario con le spalle a terra:

Il Regolamento prevede la squalifica immediata dell’atleta che effettua intenzionalmente prese illegali o assuma comportamenti contrari all’etica sportiva. A conclusione dell’incontro è d’obbligo la stretta di mano tra i contendenti e l’arbitro: un bell’esempio di fair play.


– L’allenamento:


– Gara delle Olimpiadi:

Si tratta di uno sport completo che può aiutare a migliorare la propria autostima e, sicuramente, anche le proprie capacità tecniche e a livello estetico data la proverbiale muscolosità che caratterizza questi atleti.

In Italia ci sono diverse scuole che insegnano questa disciplina: perchè dopo l’estate non provare?