I 5 luoghi più soggetti agli attacchi dei pirati: destinazioni da evitare per le vostre vacanze

Attacchi dei pirati bandiera

Gli attacchi dei pirati, si sa, stanno diventando sempre più d’attualità negli ultimi anni. No, non stiamo parlando della fortunata serie cinematografica dei Pirati dei Caraibi, ma di quelle frange illegali che si sono recentemente rese protagoniste di assalti a navi mercantili o da crociera in ogni parte del globo.

L’attenzione di fronte a questo inquietante fenomeno, sta crescendo in maniera esponenziale, tanto che in rete è stata pubblicata la mappa nautica dei cinque luochi più soggetti agli attacchi dei pirati dal 2001 ad oggi. Un vademecum importante delle zone da evitare in alcuni periodi dell’anno, a meno che non siate veramente amanti del rischio e dell’avventura più spericolata!

– Mar Rosso, Golfo di Aden, Golfo di Oman e Golfo Persico

Pirati Golfo di Oman

Per parlare delle zone più colpite dalla pirateria, non potevamo certo non cominciare dal Medio Oriente, e dal sempre più crescente numero di assalti che si sono verificati negli ultimi anni. Il periodo assolutamente da evitare sembra quello che va da gennaio a maggio, mentre la seconda parte dell’anno appare meno vittima del terrorismo piratesco.

– Singapore, Stretto di Malacca, Mar Cinese Meridionale, Mare di Java

Pirati Stretto di Malacca

Tra le parti del globo più saccheggiate dai pirati, spicca senza dubbio anche il continente asiatico, in particolare con la zona che circonda lo Stretto di Malacca. Basta una breve ricerca su internet, infatti, per rendersi conto di quanto la pirateria da queste parti sia una vera e propria piaga; anche qui, soprattutto nel periodo primaverile.

– Mare d’Arabia, Golfo del Bengala, Golfo di Mannar

Pirati Mare d'Arabia

Scenario dell’assalto della napoletana Rosalia D’Amato nel 2011, a largo delle coste dell’Oman, le acque del Mare d’Arabia sono un’altra delle zone con più alto rischio di pirateria. Cresciuti esponenzialmente negli ultimi due anni, gli assalti, secondo i dati raccolti nell’ultima decade, sono più frequenti nel periodo primaverile ed autunnale.

– Golfo di Guinea

Pirati catturati nel Golfo di Guinea

Meno assaltata, ma altrettanto pericolosa, è la zona del Golfo di Guinea. Tradizionalmente meta piratesca, ha toccato il proprio apice nel 2006, ma negli due anni ha subito un aumento esponenziale di attentati. Il giorno assolutamente da evitare, secondo le statistiche, è il mercoledì, mentre inizio e fine settimana rimangono piuttosto tranquilli.

– Seychelles, Canale del Mozambico, Baia di Dar es Salaam

Pirati avvistati alle Seychelles

Ancora sulle coste africane per l’ultima delle cinque zone più soggette agli assalti dei pirati. Si tratta del Canale del Mozambico, a largo delle coste delle Seychelles. Diventato soltanto recentemente meta dei pirati, questo territorio è particolarmente saccheggiato nel periodo primaverile ed autunnale, con una sorta di vera e propria “pausa”, secondo quanto riportato dalle statistiche, nel periodo estivo. Turisti salvati dunque? Possibile, ma non è proprio il caso di fidarsi!

Una lunga carrellata di posti da evitare, dunque, per trascorrere un viaggio a debita distanza dai pericoli dei pirati; meno caratteristici rispetto ai loro antenati del XVII secolo, ma senza dubbio altrettanto agguerriti anche nel 2012.

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