Frutta, ecco quando non si dovrebbe assolutamente mangiare: i rischi sono grandissimi

I nutrizionisti consigliano di mangiare frutta e verdura durante tutta la giornata, ma in alcuni casi andrebbe assolutamente evitata: le conseguenze possono essere gravi.

La frutta, oltre essere una ricca fonte di acqua, possiede al suo interno una quantità di sostanze benefiche impressionanti. Fibre, sali minerali, antiossidanti e vitamine che collaborano con il nostro organismo per evitare l’invecchiamento e la degenerazione cellulare.

Frutta non mangiarla in questi casi
Quando la frutta può fare male – QNM.it

Frutta, alleata della nostra salute, ma attenzione a quando si mangia

Tutti i medici, seguendo le direttive dell’organizzazione mondiale della sanità, consigliano di consumare tre porzioni di verdura al giorno e due di frutta. I vegetali, infatti, sono certamente dei preziosi alleati per il nostro organismo, ma la frutta, rispetto alla verdura, contiene degli zuccheri semplici, come il fruttosio, che vengono assorbiti durante la digestione.

La frutta, può essere consumata soprattutto durante la mattina o il pomeriggio come spezza fame e, se associata ad uno yogurt o a qualche cereale, può diventare una merenda perfetta. Volendo, è possibile assumerla anche a fine del pasto, ma tenendo presente che questa abitudine rallenta leggermente la digestione.

Se, infatti, durante il pranzo o la cena si è già consumata una porzione di carboidrati, come pane, pasta o riso, sarebbe meglio evitare di introdurre anche gli zuccheri della frutta. La quantità eccessiva di zucchero, infatti, va ad inficiare sul processo di digestione rallentando il metabolismo degli alimenti. Ciò, provoca un senso di gonfiore e pesantezza addominale.

Volendo, terminare il pranzo con un frutto, è importante quindi mantenere il livello di carboidrati più basso. Assolutamente da evitare la frutta prima o dopo aver mangiato un dessert. Si tratterebbe, infatti, di un eccessivo apporto calorico e glicemico.

Chi soffre di una di queste patologie dovrebbe evitare la frutta

La frutta, dovrebbe essere ridotta soprattutto nei soggetti che soffrono di colite ulcerosa e colon irritabile e soprattutto a chi è affetto da diabete. Esistono dei frutti che possono essere assunti tranquillamente come i mirtilli, lamponi, le more, i ribes, le pesche e le fragole, ma altri che andrebbero evitati per scongiurare problemi legati all’eccessivo introito di zuccheri.

Quale frutta scegliere con il diabete
Attenzione alla frutta con il diabete – QNM.it

Da evitare, quindi, le banane, l’uva e l’anguria che contengono una quantità di zuccheri superiore rispetto ad altri frutti. Chi soffre di diabete, inoltre, dovrebbe preferire la frutta all’inizio alla fine di un pasto per far sì che gli zuccheri contenuti vengono assorbiti lentamente. Così facendo si eviterebbe il picco glicemico tanto pericoloso per i pazienti affetti da questa patologia.

In generale, comunque, ognuno non dovrebbe consumare più di 300 g di frutta al giorno, non considerando gli scarti e assicurarsi di alternarne la varietà scegliendo, principalmente, quella di stagione.