La colazione per eccellenza di tutti gli italiani, cappuccino e brioche per iniziare al meglio la giornata; ma sapete che può diventare molto pericoloso? Ecco a cosa si va incontro.
Il latte rappresenta uno degli alimenti più consumati nel nostro paese. Milioni di italiani al mattino si concedono una tazza di latte e caffè a partire dalla giovanissima età e per tutta la vita. Ma, secondo il parere di alcuni esperti, questa abitudine è da cambiare radicalmente.

Il latte tutti i giorni può provocare malattie anche gravi
Il latte è certamente una bevanda salutare, ma abusarne porta a conseguenze anche gravi. Senza considerare, ovviamente, le intolleranze al lattosio, che producono naturalmente gonfiori addominali e problemi digestivi anche invalidanti, esistono, comunque, molte altre conseguenze scaturite dall’assunzione di latte vaccino tutti i giorni.
È bene ricordare che il latte, nonostante abbia un origine animale, è completamente privo di proteine. Per questa ragione il suo apporto nutrizionale non può assolutamente sostituire le fonti proteiche che introduciamo con altri alimenti durante il giorno.
In una tazza di latte, inoltre, non si trova alcuna sostanza cosiddetta fitochimica, e cioè capace di contrastare la degenerazione cellulare e l’invecchiamento. Tutti, conoscono, l’alta concentrazione di calcio presente nel latte, ma in pochi ricordano che, bevendo due o tre bicchieri di latte al giorno, si apporta un valore calorico all’organismo molto elevato.
Secondo l’affermazione di un professore universitario statunitense, bere una grande quantità di latte equivale ad un ricco pasto da McDonald’s. Questa, ovviamente, suona più come una provocazione, ma dovrebbe comunque mettere in allarme i consumatori.
Ecco chi non dovrebbe assolutamente bere il latte
Per chi, ad esempio, soffre di carenza di ferro il latte viene altamente sconsigliato. All’interno di questa bevanda, infatti ne sono compresi veramente pochi milligrammi, ma di contro, la sua composizione chimica inibisce l’assorbimento di ferro introdotto attraverso l’assunzione di altri alimenti e quindi ne ostacola la crescita dei valori.
Il latte, inoltre è fortemente sconsigliato anche per chi soffre di diabete di tipo uno e alcune sostanze contenute in questa bevanda, si è scoperto andare a danneggiare le cellule del pancreas coinvolte nella produzione di insulina.

In un bicchiere di latte, sono contenuti troppi grassi ed è per questo che i nutrizionisti ne sconsigliano l’assunzione abbondante durante le diete ipocaloriche. Infine, argomento di attualità più recente, è il fatto che alcuni marchi possono produrre latte contaminato a causa degli allevamenti intensivi dei bovini.
Le condizioni di vita di questi animali e il cibo che consumano, possono provocare disturbi che vanno ad interferire anche sulla salubrità della bevanda. Alla luce di quanto emerso, però, bisogna considerare che il latte è comunque una bevanda completa, e, se non si eccede nell’assunzione e si presta particolare attenzione alla provenienza, è possibile continuare a consumarla in tutta tranquillità.