Dieta dello champagne per Natale, ecco come farla

Champagne

Lo champagne bevuto per dimagrire: no, non abbiamo anticipato i festeggiamenti natalizi… Questo particolare accorgimento ha permesso a Cara Alwill Leyba, l’ideatrice di questa dieta, di perdere chili senza rinunciare a un ovvio sfondo di divertimento.

Uno o due bicchieri di champagne possono davvero contribuire a rendere più facile una dieta? In vista di un Natale ricco di feste, cene e cenoni ecc, ecco qualche informazione a riguardo.


– Cara Alwill Leyba: l’ideatrice:

La Leyba, scrittrice che lavora da qualche tempo anche per MTV di New York, ha raccontato come in passato avesse più volte tentato la strada per dimagrire, fallendo ogni volta. Poi l’illuminazione dello champagne che oltre a eliminare gli alimenti grassi dopo cena, favorisce la digestione: il tutto con solo 91 calorie.

Ma ci sono altri effetti non di poco conto: lo champagne aumenta l’’autostima e accresce un benessere psicologico che diminuisce le possibilità di scegliere cibi iper-calorici: tutto questo senza però eccedere! Attenzione quindi a chi già pregustava ettolitri da buttar giù: l’indicazione è di uno o due bicchieri a cena.

Per un pasto veloce addio a cheesburger, patatine e cola: meglio salmone affumicato, bagel, insalata verde e, naturalmente, un calice di champagne. La mia dieta è un cocktail: due parti di vita sana, una di divertimento” ha detto Alwill Leyba.

Questa dieta sta già riscuotendo un buon successo e chi l’ha provata ne è rimasto pienamente soddisfatto: “Il segreto sta nel mangiare cibi pregiati e di qualità. Se si mangia bene ci si sente meglio con se stessi e di conseguenza si è meno inclini a scegliere cibi iperingrassanti” ha confermato Dearbhla McCollough, psicologa dell’University of Roehampton.


– La dieta-tipo:

Questo tipo particolare di dieta, ideale quindi per il periodo di Natale, prevede l’assunzione di circa 1200 – 1400 calorie al giorno. La giornata dovrebbe essere così suddivisa:

– Colazione: fette biscottate integrali con marmellata senza zucchero e un caffè.
– Merenda della mattina: una banana
– Pranzo: una focaccia o un panino con formaggio di capra, peperoni arrostiti e funghi.
– Merenda del pomeriggio: un tè caldo
– Cena: sformato di verdure miste concluso con uno o due bicchieri di buon Champagne.


– I TIPI di Champagne: in base al colore e in base all’uva


– Colore:

Lo champagne può essere “bianco” o rosé, che si ottiene o mescolando vini bianchi e vini rossi o da una breve macerazione a contatto con le bucce delle uve a bacca rossa.


– Uve utilizzate:

Lo champagne ottenuto da sole uve a bacca bianca si chiama blanc de blancs; lo champagne ottenuto da sole uve a bacca nera si chiama blanc de noirs.


– CONSIGLI su come servirlo:

– Va servito sempre freddo, ma non ghiacciato, ad una temperatura tra i 6° e gli 8° se è uno champagne giovane e fino ai 10° per uno champagne più maturo o millesimato.
– Se siete colti alla sprovvista di uno champagne freddo, utilizzate il tipico secchiello con ghiaccio: per accelerare il raffreddamento si possono aggiungere alcune manciate di sale grosso.
– Lo champagne andrebbe versato in bicchieri appositi a forma di coppa con piede o a forma di tubo allungato.

Sicuramente questa dieta dello Champagne piacerà a chi piace concedersi un bicchierino ogni tanto. Tenete però in considerazione anche l’alimentazione tipo durante la giornata e … di non esagerare con la consumazione!

Foto da simoncocs