In pochi sanno che la carenza di ferro e quindi l’anemia sideropenica che ne consegue possono essere tamponati anche con la scelta dell’acqua; ecco quale preferire per sentirsi subito meglio.
Strano, ma vero. Non tutta l’acqua è uguale. In pochi sanno che esiste una varietà di acqua per ogni disturbo o carenza. Tutto sta nella scelta di ciò che si beve.

Ad ogni disturbo la sua acqua: basta leggere l’etichetta
Tra le tante varietà presenti nel mercato e reperibili in qualsiasi punto vendita, esiste, ad esempio, l’acqua ricca di zolfo. Questa, in particolare, è consigliata per chi soffre di problemi al fegato. Lo zolfo, infatti, grazie alla sua azione nei confronti dei radicali liberi riesce a mantenere una corretta funzionalità di questo organo.
Per contrastare, invece, i problemi a carico dell’apparato gastrointestinale è meglio scegliere un’acqua ricca di bicarbonato. Questa sostanza, infatti, riesce a produrre la gastrina implicata nella digestione dei cibi più acidi. Ecco perché è consigliata soprattutto a chi soffre di reflusso gastrico.
L’acqua che riporta nell’etichetta un’alta concentrazione di calcio, invece, viene consigliata per chi soffre di problemi all’apparato scheletrico come, ad esempio l’osteoporosi. Le bevande più calciche, infatti, sono fondamentali per chi ha carenza di questo sostanza e parallelamente presenta un problema di intolleranza al lattosio.
Chi, invece, soffre di problemi alle vie urinarie, come la cistite, deve preferire l’acqua a ridotto contenuto di sodio che stimola la diuresi e evita che rimangano sostanze di scarto all’interno della vescica. Allo stesso modo chi ha problemi di calcoli renali deve assumere acqua con ridotta presenza di sali e cioè scarsamente mineralizzate. La concentrazione di sodio consigliata per questi disturbi è inferiore a 20 mg per litro.
Per curare l’anemia usate anche l’acqua ferruginosa
Al contrario coloro che praticano intensa attività sportiva devono integrare la perdita dei sali minerali con acque iperminerali e cioè con una concentrazione di sale superiore a 1500 mg per litro. Un altro pianeta rispetto a quelle iposodica. Esistono, in commercio, anche quelle con una concentrazione di magnesio superiore a 50 mg per litro.
Queste sono consigliate per ristabilire l’equilibrio elettrolitico degli sportivi e favorire il recupero muscolare attraverso un effetto di rilassamento dei muscoli.

Chi soffre di carenza di ferro, e quindi presenta disturbi legati all’anemia sideropenica deve sapere che all’interno dell’acqua e naturalmente presente il ferro. Questo minerale in alcune bottiglie di acqua è presente in quantità superiori a 1 mg al litro; sono le acque chiamate ferruginose che, sempre dopo un consulto con il medico, possono essere scelte per contrastare i problemi scaturiti dall’anemia.