Lo studio italiano mette in discussione tutto ciò che sappiamo sul caffè. Chi lo beve regolarmente, infatti, è stato dimostrato avere la pressione più bassa.
Tutti noi siamo abituati a pensare che il consumo di caffè porti ad un significativo della aumento della pressione arteriosa, a tachicardia e a difficoltà a regolare il ritmo veglia – sonno. In effetti la caffeina contenuta all’interno di questa bevanda tanto amata dagli italiani, è un sostanza eccitante che, se assunta in dosi massicce, provoca gli effetti noti a tutti.

Il caffè abbassa la pressione: lo studio italiano che mette in discussione tutte le convinzioni
Lo studio italiano che mette in discussione tutto, rivela, però, che se assunto in maniera regolare, il caffè può addirittura contrastare l’ipertensione.
Lo studio, infatti, è stato condotto su un grandissimo gruppo di persone e precisamente 720 uomini e 783 donne. Nel tempo sono stati rilevati i livelli di pressione arteriosa di tutti i partecipanti alla ricerca e sono stati correlati con le abitudini di consumo del caffè.
Il gruppo di lavoro dell’università di Bologna, guidato dal professor Arrigo Cicero, ha dimostrato che un consumo di una quantità moderata di caffè porta ad una netta diminuzione della pressione sanguigna.
Ovviamente tutto si basa sulla quantità. I ricercatori, infatti, hanno dimostrato che tutti coloro che avevano bevuto da una a tre tazzine di caffè al giorno, presentavano valori di pressione significativamente più bassi rispetto a chi non lo beveva.
Caffè, se consumato moderatamente porta importanti benefici per la salute
Ovviamente gli esperti tengono a precisare che le conseguenze negative associate all’eccesso di caffeina sono comunque segnalate in soggetti che ne abusano. Chiunque, quindi, superi il tetto di 3 – 4 tazzine al giorno espone il proprio organismo a rischi anche gravi.
L’aumento della pressione porta, infatti, all’insorgere di malattie a carico dell’apparato cardio circolatorio. Per quanto riguarda il caffè decaffeinato il discorso è molto simile. Sebbene all’interno di questa bevanda la concentrazione di caffeina sia nettamente minore, è sempre bene non esagerare nel consumo.

Anche per quanto riguarda il decaffeinato, però, sono stati registrati gli effetti positivi così come per il caffè normale. Agli scienziati non resta che scoprire il meccanismo fisico chimico grazie al quale si scatena questo effetto benefico nel corpo.
Anche in questo caso gli effetti della caffeina sovradosata, possono portare a rischi per la nostra salute. Via libera, quindi, a 2 – 3 caffè al giorno che, soprattutto per gli italiani, rappresentano un punto cardine della giornata lavorativa e non.