Balanite: scopriamo le cause, i sintomi e la cura. Si tratta dell’infiammazione del glande, l’estremità del pene. In generale tutti gli uomini possono essere soggetti a questo problema, ma il disturbo è più frequente nelle persone che hanno il prepuzio stretto e difficile da tirare indietro e in coloro che non prestano molta attenzione all’igiene intima. L’infiammazione può colpire sia gli uomini circoncisi che i non circoncisi, anche se ha maggiori probabilità di manifestarsi nel secondo caso. La cura è strettamente correlata al motivo che ha causato l’infiammazione; per questo motivo è necessaria una corretta diagnosi.
Cause
Come si prende la balanite? Tra le cause possiamo rintracciare differenti malattie della pelle e infezioni. Il motivo più frequente è costituito da infezioni da lieviti (balanite da candida) o da batteri che vivono sulla cute (balanite batterica). Anche le infezioni a trasmissione sessuale, come l’herpes genitale, possono causare l’infiammazione del glande.
La balanite può essere causata anche dalla psoriasi, dall’irritazione della pelle a causa di prodotti detergenti particolarmente aggressivi o, nei casi più gravi, anche da alcuni tumori della pelle. Un fattore di rischio particolarmente rilevante è costituito dal diabete. E’ necessario tenere costantemente sotto controllo la glicemia, perché una condizione di aumento degli zuccheri nelle urine, a contatto con il glande, causa un ambiente favorevole per lo sviluppo di batteri.
Una scarsa igiene intima può contribuire allo sviluppo del disturbo: la circoncisione, che consiste nella rimozione chirurgica della pelle del prepuzio, permette una più efficace pulizia della pelle e riduce di conseguenza la probabilità di incorrere nella balanite. Una corretta e tempestiva diagnosi è importante per trovare in poco tempo una terapia risolutiva. A chi rivolgersi? Solitamente il medico può riconoscere la balanita con una semplice osservazione della zona del corpo interessata, ma in alcuni casi, per una maggiore sicurezza, potrebbe essere necessario esaminare in laboratorio un campione di pelle. Nel caso in cui si presentino delle condizioni diverse da quelle di una tipica infezione, potrebbero essere necessarie una visita da un dermatologo o una biopsia della pelle.
Sintomi
I classici sintomi della balanite comprendono una sensazione di dolore, che può essere anche molto intenso, e l’arrossamento della pelle del glande. Si può presentare anche il rigonfiamento della parte soggetta ad infiammazione. Altri sintomi sono l’ulcerazione della cute del glande, con secrezione di liquidi sierosi, perdite biancastre o giallastre dalla pelle, e i problemi nella minzione, che può avvenire con difficoltà e con la presenza di bruciore.
E’ necessario rivolgersi ad uno specialista specialmente se i farmaci prescritti non risultano efficaci, se il problema continua a presentarsi e se si soffre di diabete. In caso di ulcerazioni, si potrebbe andare incontro a delle complicanze, se il problema non venisse trattato adeguatamente.
Una conseguenza della balanite potrebbe essere rappresentata dalla fimosi: le cicatrici possono far diminuire l’elasticità della pelle e rendono difficile la ritrazione del prepuzio. Può sopraggiungere anche la parafimosi, quando il prepuzio non riesce a tornare a ricoprire il glande. Inoltre, tra le complicanze del disturbo, c’è anche la balanite xerotica sclerosante, un’infiammazione cronica che causa l’indurimento della sommità del pene con il rischio del blocco del flusso dell’urina.
Cura
Il tipo di terapia e i farmaci da adottare sono strettamente correlati alla causa del problema. Se l’infezione è di origine batterica, è utile l’uso di una crema antibiotica, da associare ad una pulizia accurata della zona interessata dall’infiammazione. In certe situazioni può essere utile anche l’utilizzo di un antibiotico per via orale.
Se l’infezione è causata da lieviti, come nel caso della candida nell’uomo, è necessario un trattamento con una crema antimicotica. In farmacia possiamo trovare il clotrimazolo, che non richiede prescrizione medica e deve essere applicato sulla zona per 10 giorni, per 2 o 3 volte al giorno. Il medico saprà indicare in ogni caso la terapia maggiormente adeguata da seguire; in certi casi, ad esempio, può essere utile anche una crema a base di cortisone, che potrebbe contribuire a velocizzare la risoluzione del problema.
Naturalmente in tutti i casi bisogna mantenere asciutta e correttamente pulita la pelle ed evitare detergenti e saponi che potrebbero rendere più grave l’infiammazione. Nel periodo della cura è possibile avere dei rapporti sessuali, ma bisogna tenere conto del fatto che questi possono irritare la zona già colpita dall’infiammazione. Quando la balanite comporta altre conseguenze, come la fimosi o la parafimosi, è necessario ricorrere alla circoncisione.
Fondamentale è anche l’alimentazione: si dovrebbero consumare cibi capaci di rinforzare le difese immunitarie, come lo yogurt, gli alimenti integrali e gli agrumi, che contengono tanta vitamina C. E’ molto utile bere almeno 2 litri di acqua al giorno, per una corretta depurazione dell’organismo.
Foto di Jonathan Emmanuel Flores Tarello